UNA VOLTA UN MAESTRO MI DISSE
Se vuoi capire la vera natura di qualcuno, osserva il suo atteggiamento nei confronti del sesso, del tempo e del denaro
Più di una volta ho scritto articoli sulla spiritualità… ancora una volta voglio tornare su questo aspetto fortemente legato anche alla materia, al quotidiano. Il testo di oggi è forse un po’ più lungo del solito, quindi prenditi il tempo necessario (se ti manca, rimanda la lettura a quando sarai pronto/a ad accoglierla).
Una volta un maestro mi disse
Una volta udii per caso il seguente consiglio: “Se vuoi capire la vera natura di qualcuno, osserva il suo atteggiamento nei confronti del sesso, del tempo e del denaro”. Il consiglio era rivolto a una donna che aveva conosciuto un maestro spirituale orientale ed era pronta ad abbandonare tutto per seguirlo; chi parlava era esso stesso un maestro, di grande valore a mio parere, ma occidentale e quindi abituato a muoversi nel nostro caotico mondo di affari, business e burocrazia. Fui, poi, molto colpita dalla sua abilità di guidare gli altri lungo il cammino della conoscenza di sé stessi.
C’era qualcosa in lui che mi sfuggiva che lo rendeva diverso da altri maestri conosciuti. Capii la mia sensazione nel momento in cui, durante un seminario, pronunciò la parola “denaro” nel contesto della crescita spirituale. Io che da sempre sentivo questa forte contraddizione interna, sentii come una fiamma accesa a scaldarmi il cuore ghiacciato. Iniziai a comprendere che ciò che lo rendeva speciale era, in parte, la sua innata capacità di affrontare aspetti pratici della vita, che confondono e tormentano la maggior parte delle persone alla ricerca del significato della propria vita.
Ci sono molti insegnamenti filosofici, anche nelle tradizioni spirituali, insegnamenti sul sesso e sul tempo, ma di validi sul denaro molto pochi. Eppure la “questione denaro” perseguita la vita della maggior parte delle persone, diventa spesso un problema esistenziale e tormenta la ricerca spirituale. Questo maestro invece aveva pace interiore e la trasmetteva.
Mi insegnò il grande ruolo che il denaro può avere nella ricerca della conoscenza di sé, nella trasformazione del proprio io.
Lui aveva capito che oggi il tema non può esser fuggito se si desidera raggiungere una vera integrazione personale, è troppo onnipresente nella nostra vita. Invece di rifuggirlo o sopportarlo, aveva scelto di utilizzarlo come strumento non solo di scambio, ma anche di conoscenza di sé.
Nella nostra civiltà, il problema del denaro è affrontato come un problema di coscienza, sul come essere donne e uomini oggi nella società del denaro. Ecco ciò che dobbiamo correggere prima di occuparci di questione spirituali: il denaro è un magnifico alleato per capire il grande fine della vita umana e, più precisamente, ciò che impedisce di parteciparvi. Se la vita nella civiltà del denaro è diventata un inferno, come una prigione, allora è importante andare alla ricerca nella profondità di questo sonno del genere umano. Dobbiamo confrontarci veramente con questa prigione, con questo delirio, con questa ruota infernale di nascita e morte per capire meglio al fine di vedere chiaramente l’immensa grandezza per cui l’umanità è stata creata. E’ necessario cogliere il ruolo dell’essere umano nell’universo e la misura in cui ha e sta mancando l’obiettivo. Parlare così, a mio avviso, dell’intrinseca grandezza dell’uomo senza valutarne apertamente l’attuale degrado significa sognare a occhi aperti. Viceversa stigmatizzarne le illusioni, enfatizzare le corruzioni e il male senza considerare le potenzialità divine insite nella vita umana equivale a vivere un incubo senza senso.
E’ opportuno rendersi conto che in noi convivono due nature, una terrena e materialistica e una divina e spirituale; entrambe presenti ma il loro potere su di noi dipende dalla nostra attenzione e la loro relazione dipende da come noi le interpretiamo e le facciamo interagire, consapevolmente. In questo senso intendo il denaro come ponte tra materia e spirito dentro di noi: scegliere la consapevolezza verso le nostre sensazioni, le nostre emozioni, le nostre immagini e i nostri pensieri sul denaro è un passaggio meraviglioso verso la nostra autorealizzazione. Se ogni volta che lo usiamo ci interroghiamo sul nostro Scopo nella vita, sulla nostra Missione, sul nostro Talento e su come lo stiamo mettendo a frutto allora davvero il denaro acquisisce un significato importante e può aiutarci ad attraversare il fiume che divide il nostro lato terreno dal nostro lato divino, la dove abitano gli Spiriti.
Questo articolo è tratto da un elaborato dal titolo “Il denaro come strumento di Partnership” realizzato per l’Università di Udine per il conseguimento del “Master in Partnership e Sciamanesimo. Letterature, psicologia e società”, percorso che mi è stato molto utile a sviluppare un personale pensiero critico e costruttivo per lo sviluppo del mio metodo “Money Life Balance“.